Sars-CoV-2, Lilly fornisce un aggiornamento completo sui progressi dei programmi di anticorpi neutralizzanti.

Annunciato anche l’accordo per l'offerta di terapia anticorpale COVID-19 per paesi a basso e medio reddito

  • Presentata la richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) per la monoterapia alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. 

  • Nuovi dati mostrano che la terapia di combinazione ha soddisfatto gli endpoint primari e secondari, riducendo la carica virale, i sintomi e le ospedalizzazioni; Seguirà richiesta di EUA. 

  • Pianificato l'avvio in ottobre di un ampio studio pragmatico in aperto su pazienti ambulatoriali. 

  • Stipulato un accordo tra Eli Lilly and Company e la Fondazione Bill & Melinda Gates, nell'ambito del COVID-19 Therapeutics Accelerator, per facilitare l'accesso ai futuri anticorpi terapeutici a beneficio dei paesi a basso e medio reddito. 

Indianapolis, 8 ottobre 2020 –– Eli Lilly and Company ha annunciato oggi ulteriori dettagli relativamente ai programmi di anticorpi neutralizzanti SARS-CoV-2 – inclusi dati ad interim sulla terapia di combinazione in pazienti con diagnosi recente di COVID-19 da lieve a moderato – e prevede di rendere queste terapie ampiamente disponibili per i pazienti. “I nostri team hanno lavorato instancabilmente negli ultimi sette mesi per scoprire e sviluppare questi potenziali trattamenti anticorpali", ha affermato  Daniel Skovronsky, M.D., Ph.D., chief scientific officer di Lilly e presidente dei Lilly Research Laboratories. "Riteniamo che i dati generati fino ad oggi forniscano prove sufficienti che sia la monoterapia che la terapia di combinazione possono essere efficaci nel trattamento del COVID-19 in pazienti ad alto rischio. Lilly sta lavorando con le autorità regolatorie di tutto il mondo per rendere disponibili questi trattamenti”. 

1 - Dati degli studi clinici della terapia di combinazione 

I dati di una nuova analisi ad interim dello studio clinico BLAZE-1 hanno mostrato che la terapia di combinazione con due anticorpi neutralizzanti SARS-CoV-2 di Lilly ha ridotto la carica virale, i sintomi e l'ospedalizzazione e le visite al pronto soccorso correlate a COVID.  

 Lo studio di Fase 2 randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo ha valutato LY-CoV555 e LY-CoV016, che legano regioni complementari della proteina spike SARS-CoV-2, per il trattamento del COVID-19 sintomatico in regime ambulatoriale. La coorte di combinazione ha arruolato pazienti di recente diagnosi con COVID-19 da lieve a moderato, che hanno ricevuto 2800 mg di ciascun anticorpo (n = 112) o placebo (n = 156). 

La terapia di combinazione ha ridotto significativamente la carica virale al giorno 11 (p = 0,011), raggiungendo l'endpoint primario dello studio. La maggior parte dei pazienti, compresi quelli che ricevevano placebo, hanno dimostrato una clearance virale quasi completa entro il giorno 11.  

Inoltre, il trattamento di combinazione ha ridotto i livelli virali al giorno 3 (p = 0,016) e al giorno 7 (p <0,001), punti temporali precedenti durante il corso dell'infezione quando si osservano tipicamente cariche virali più elevate. La terapia di combinazione ha inoltre ridotto significativamente la variazione media ponderata nel tempo dal basale dal giorno 1 all'11. Un'analisi esplorativa ha mostrato che la percentuale di pazienti con carica virale elevata persistente al giorno 7 per la terapia di combinazione era inferiore (3,0%) rispetto al placebo (20,8%), corrispondente a un valore p nominale di p <0,0001 senza aggiustamento della molteplicità. Finora non sono state osservate varianti emergenti di resistenza putativa nei pazienti trattati con la terapia di associazione.  

La terapia di combinazione ha anche soddisfatto gli endpoint clinici prespecificati, inclusa la variazione media ponderata nel tempo rispetto al basale nel punteggio totale dei sintomi dal giorno 1 all'11 (p = 0,009). Il miglioramento dei sintomi è stato osservato già tre giorni dopo la somministrazione e simile per entità e tempistica ai miglioramenti precedentemente osservati con la monoterapia con LY-CoV555.  

Il tasso di ospedalizzazione correlata a COVID e di visite al pronto soccorso è stato inferiore per i pazienti trattati con la terapia di combinazione (0,9%) rispetto al placebo (5,8%), una riduzione del rischio relativo dell'84,5% (p = 0,049). Anche questo dato è simile a quanto osservato per la monoterapia con LY-CoV555. 

Lilly sta lavorando per pubblicare al più presto i dati sulla monoterapia e sulla terapia di combinazione su riviste peer-reviewed. 


2 - Aggiornamenti sulla produzione  

Per essere in grado di fornire rapidamente un trattamento ai pazienti di tutto il mondo, Lilly ha investito nella produzione a proprio rischio su larga scala di entrambi gli anticorpi, anche prima che i dati dimostrassero il loro potenziale per diventare un'opzione terapeutica significativa per COVID-19. 

Per la monoterapia, Lilly si sta focalizzando sulla dose da 700 mg di LY-CoV555 dal momento che esiti clinici simili sono stati osservati in tutti i livelli di dosaggi testati in BLAZE-1. Lilly prevede che potrebbe fornire fino a un milione di dosi di 700 mg di LY-CoV555 in monoterapia nel quarto trimestre del 2020, con 100.000 disponibili a ottobre. Per quanto riguarda la fornitura della terapia di combinazione, Lilly prevede di avere 50.000 dosi disponibili nel quarto trimestre del 2020. 

La fornitura della terapia di combinazione aumenterà in modo sostanziale a partire dal primo trimestre del 2021, poiché ulteriori risorse di produzione saranno disponibili, inclusa la collaborazione in produzione recentemente annunciata da Lilly con Amgen. Lilly sta anche valutando ulteriori partnership per fornire anticorpi ai paesi con risorse limitate. 


3 - Aggiornamenti regolatori 

Sulla base dei dati sulla terapia di combinazione, insieme ai risultati precedentemente divulgati per la monoterapia LY-CoV555, Lilly ha coinvolto le autorità regolatorie nel mondo, inclusa la FDA, per la potenziale autorizzazione all’uso in emergenza (EUA). Lilly ha presentato una richiesta iniziale di EUA per la monoterapia con LY-CoV555 in pazienti ad alto rischio a cui è stato recentemente diagnosticato un COVID-19 da lieve a moderato. Stiamo pensando di presentare a novembre la richiesta di EUA per la terapia di combinazione, in attesa degli ulteriori arruolamenti nella sperimentazione clinica, una volta accumulati ulteriori dati sulla sicurezza e prodotta una fornitura sufficiente. Lilly prevede di disporre di dati per supportare la presentazione di una domanda di licenza biologica (BLA) per la terapia di combinazione già nel secondo trimestre del 2021. Sono in corso confronti con le agenzie regolatorie globali. 

Lo studio clinico BLAZE-1 (NCT04427501) continua ad arruolare una coorte di conferma di pazienti a più alto rischio a cui è stato recentemente diagnosticato il COVID-19 lieve - moderato, testando la capacità della combinazione di anticorpi di ridurre il numero di pazienti con carica virale elevata persistente e ridurre le ospedalizzazioni correlate al COVID. Inoltre, Lilly sta studiando dosi più basse di terapia di combinazione e opzioni di consegna alternative in studi clinici pianificati o in corso. Altri studi clinici in corso comprendono uno studio di Fase 3 della monoterapia LY-Cov555 per la prevenzione del COVID-19 nei residenti e nel personale delle strutture di assistenza a lungo termine (BLAZE-2, NCT04497987). 

Inoltre, la monoterapia LY-Cov555 è testata negli studi condotti dagli Istituti Nazionali di Salute ACTIV-2 e ACTIV-3 su pazienti COVID-19 ambulatoriali e ricoverati. I dati di queste altre sperimentazioni in corso non sono ancora disponibili. 

 Finora, oltre 850 partecipanti allo studio hanno ricevuto dosi di LY-Cov555 (da solo o in combinazione con LY-Cov016), contribuendo ai dati di sicurezza a supporto di questo potenziale trattamento. 

4 - Studio pragmatico open-label su pazienti esterni COVID-19 

Per generare ulteriori dati di efficacia e sicurezza, Lilly prevede di avviare uno studio pragmatico e open label nelle prossime settimane, arruolando pazienti trattati con monoterapia o terapia combinata, con un focus sulla raccolta di dati riguardanti ricoveri, decessi e sicurezza. 

5 - Stipulato un accordo tra Eli Lilly and Company e la Fondazione Bill & Melinda Gates, nell'ambito del COVID-19 Therapeutics Accelerator, per facilitare l'accesso agli anticorpi terapeutici a beneficio dei paesi a basso e medio reddito. 

Eli Lilly and Company e la Fondazione Bill & Melinda Gates, nell'ambito del COVID-19 Therapeutics Accelerator, hanno stipulato un accordo per facilitare l'accesso agli anticorpi terapeutici di Lilly in fase di sviluppo per la prevenzione e il trattamento del COVID-19, la malattia causata dal coronavirus nuovo SARS-Cov-2, a beneficio dei paesi a basso e medio reddito. Gli anticorpi terapeutici hanno il potenziale per prevenire e trattare COVID-19, riducendo l'onere sui sistemi sanitari in tutto il mondo. Questo sforzo per portare un accesso equo ai nuovi trattamenti è parte del COVID-19 Therapeutics Accelerator, un'iniziativa lanciata dalla Gates Foundation, Wellcome e Mastercard per accelerare lo sviluppo e l'accesso alle terapie per COVID-19.  

La produzione commerciale avrà inizio nell'aprile 2021 presso lo stabilimento FUJIFILM Diosynth Biotechnologies in Danimarca, dove il Therapeutics Accelerator ha riservato capacità di produzione in un accordo annunciato in aprile. La Gates Foundation ha deciso di collaborare con Lilly per la sua capacità di produzione su criteri predefiniti, comprese le informazioni disponibili in materia di sicurezza, efficacia e capacità di implementazione in ambienti con risorse ridotte. Lilly ha già avviato il trasferimento di tecnologia di produzione a suo rischio, in anticipo rispetto all'autorizzazione regolatoria per la sua terapia con anticorpi. Nell'interesse di rendere la fornitura delle innovazioni terapeutiche per il COVID-19 disponibile a livello globale il più rapidamente possibile, Lilly metterà a disposizione determinati volumi del suo anticorpo terapeutico prodotto in altre strutture per i paesi a basso reddito prima di aprile 2021, in attesa dei tempi dell'autorizzazione regolatoria.  

Lilly e i suoi partners continueranno ad essere responsabili della ricerca e dello sviluppo del prodotto.  

Le terze parti che collaborano con Lilly (AbCellera Biologics Inc., Shanghai Junshi Biosciences Co., Ltd. e la Columbia University) hanno accettato di rinunciare alle loro royalties sugli anticorpi terapeutici Lilly distribuiti nei paesi a basso e medio reddito come proprio contributo a questa iniziativa. 

"I farmaci che possono aiutare a ridurre l'impatto del COVID-19 saranno una parte importante della soluzione a questa pandemia e sono urgentemente necessari per le persone di tutto il mondo", ha affermato  David A. Ricks, Presidente e CEO di Lilly "Lilly è orgogliosa di far parte dell’impegno  globale nell’aiutare a garantire un accesso equo alle opzioni terapeutiche per COVID-19 alle persone nei paesi a basso e medio reddito". 

L'accordo è parte dell’impegno filantropico di Lilly e si inquadra nel programma Lilly 30x30, che ha l'obiettivo di migliorare l'accesso ad un'assistenza sanitaria di qualità, ogni anno, per 30 milioni di persone che vivono in ambienti con risorse limitate, entro il 2030. Quest'ultimo impegno si fonda su decenni di partnenariato pubblico-privato e alleanze filantropiche tra Lilly e altri rappresentanti dell'industria biofarmaceutica. Ciò include collaborazioni sulla tubercolosi e accordi più recenti per accelerare lo sviluppo, la produzione e la consegna di vaccini, diagnostica e trattamenti per COVID-19, nonché un'iniziativa di formazione per operatori sanitari che raggiungerà fino a 1,7 milioni di persone in sei paesi dell'Africa subsahariana. 

“Per contribuire a porre fine alla pandemia di COVID-19 è fondamentale che le persone, indipendentemente da dove vivono o dalla loro capacità di acquisto, possano accedere a terapie efficaci", ha affermato  Mark Suzman, CEO della Bill & Melinda Gates Foundation. “È incoraggiante vedere Lilly farsi avanti e impegnarsi nel rendere i prodotti più accessibili a tutti coloro che ne hanno bisogno. Fino a quando ogni paese non sarà in grado di affrontare efficacemente il COVID-19, nessun paese sarà al sicuro" 

Ufficio stampa Lilly  

Sara Amori (335.5951632) 

 

Ufficio stampa Health Media srl 

Carlo Buffoli (349.6355598) 

Gino Di Mare (339.8054110) 




Informazioni su BLAZE-1 
BLAZE-1 (NCT04427501) è uno studio di Fase 2 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, progettato per valutare l'efficacia e la sicurezza di LY-Cov555 e LY-Cov016 per il trattamento di COVID-19 sintomatico in ambiente ambulatoriale. Per essere elegibili, i pazienti dovevano avere sintomi lievi o moderati di COVID-19 così come un test positivo SARS-Cov-2 sulla base di un campione raccolto non più di tre giorni prima dell'infusione del farmaco.  
I bracci in monoterapia dello studio hanno coinvolto pazienti COVID-19 con diagnosi da lieve a moderata, studiando tre dosi di LY-Cov555 (700 mg, 2800 mg e 7000 mg) rispetto al placebo. Il braccio combinato dello studio ha coinvolto pazienti COVID-19 con diagnosi da lieve a moderata, studiando LY-Cov555 2800 mg più LY-Cov016 2800 mg contro placebo. I pazienti con placebo sono stati distribuiti tra tutti i bracci della terapia nelle coorti completate.  
La principale misura di risultato per questi bracci completati dello studio BLAZE-1 è stato il cambiamento dalla linea di base al giorno 11 nella carica virale SARS-Cov-2. Ulteriori endpoint includono la percentuale di partecipanti che sperimentano il ricovero in ospedale legato al COVID, la visita al pronto soccorso o la morte dalla linea di base fino al giorno 29, così come la sicurezza. 
Lo studio è in corso con ulteriori braccia di trattamento. Lo studio iscriverà circa 800 partecipanti in totale. 
 
Informazioni su bamlanivimab (LY-CoV555) 
LY-CoV555 è un anticorpo monoclonale potente, neutralizzante IgG1 (Mab) diretto contro la proteina spike della SARS-Cov-2. E’ progettato per bloccare la carica virale e l'ingresso nelle cellule umane, neutralizzando così il virus, potenzialmente prevenendo e trattando il COVID-19. LY-CoV555 è nato dalla collaborazione tra Lilly e AbCellera per creare terapie anticorpali per la prevenzione e il trattamento del COVID-19. I ricercatori della Lilly rapidamente hanno sviluppato l’anticorpo in meno di 3 mesi dalla sua scoperta da parte di AbCellera e dei ricercatori presso il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) Vaccine Research Center. L’anticorpo è stato identificato da un campione di sangue di uno dei primi pazienti americani ricoverati per COVID-19. 
Lilly ha completato con successo l’arruolamento e le valutazioni primarie di sicurezza di LY-Cov555 in uno studio di fase 1 su pazienti ricoverati con COVID-19 (NCT04411628) e il follow-up a lungo termine è in corso. E’ anche in corso in ambiente ambulatoriale uno studio di Fase 2 in persone a cui è stata recentemente diagnosticato il COVID-19 (BLAZE-1, NCT04427501). Lilly ha recentemente iniziato uno studio di Fase 3 per la prevenzione del COVID-19 nei residenti e nel personale delle strutture di assistenza di lunga durata (BLAZE-2, NCT04497987). Inoltre, LY-CoV555 è stato testato negli studi ACTIV-2 e ACTIV-3 condotti negli Istituti Nazionali di Salute su pazienti affetti da COVID-19 sia in ambulatorio che negli ospedali.  


Informazioni su etesevimab (LY-CoV016) 
LY-CoV016 (conosciuto anche come JS016) è un anticorpo monoclonale ricombinato totalmente umano, che si lega specificamente, e con elevata affinità, al dominio di legame del recettore della proteina “spike” sulla superficie del SARS-CoV-2 e può bloccare efficacemente il legame del virus al recettore ACE2 sulla superficie della cellula ospite. Mutazioni puntiformi sono state introdotte nell'anticorpo IgG1 umano nativo per mitigare la sua funzione effettrice*. Uno studio di esposizione al SARS-CoV-2 è stato condotto su macachi rhesus e ha dimostrato che LY-CoV016 è efficace sia sul fronte profilattico che su quello terapeutico in caso di infezione da SARS-CoV-2. 
Lilly ha ottenuto la licenza LY-Cov016 da Junshi Biosciences dopo che è stata sviluppata congiuntamente da Junshi Biosciences e Institute of Microbiology, Chinese Academy of Science (IMCAS). Junshi Biosciences guida lo sviluppo in Cina, mentre Lilly guida lo sviluppo nel resto del mondo. 
Lilly ha completato con successo lo studio di Fase 1 (NCT04441931) di LY-CoV016 in volontari sani negli Stati Uniti per valutare la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica e l’immunogenicità. in LY-CoV016 è stato ben tollerato e ad oggi non sono stati osservati eventi avversi severi. 
 
Informazioni sull’impegno di Lilly per combattere il COVID-19  
Lilly sta portando tutta la sua competenza scientifica e medica per attaccare la pandemia di coronavirus in tutto il mondo. I farmaci Lilly esistenti sono ora in fase di studio per capire il loro potenziale nel trattamento delle complicanze di COVID-19, e l'azienda sta collaborando con aziende partner per scoprire nuovi trattamenti anticorpale per COVID-19. Lilly sta testando sia la terapia con anticorpi singoli che le combinazioni di anticorpi come potenziali terapie per COVID-19.  
 
Informazioni sul Therapeutics Accelerator per il COVID-19 
Therapeutics Accelerator è un'iniziativa lanciata dalla Bill & Melinda Gates Foundation, Wellcome e Mastercard per accelerare la risposta alla pandemia COVID-19 identificando, valutando, sviluppando e aumentando il numero dei possibiòli trattamenti. I partner si impegnano per un accesso equo, inclusa la messa a disposizione dei prodotti e a prezzi accessibili in contesti con poche risorse. L'acceleratore terapeutico COVID-19 svolgerà un ruolo catalitico attraverso l’accellerazione e la valutazione di farmaci nuovi e non, oltre che di biologici, nel breve termine per rattare i Civid e nel lungo termine per trattare altri agenti virali.  . Per ulteriori informazioni, visitare www.therapeuticsaccelerator.org