Diabete, approvato lo ‘spray salvavita’ contro l’ipoglicemia . Disponibile da oggi in tutte le Regioni italiane

L’ Agenzia Italiana del Farmaco ha appena approvato la rimborsabilità del glucagone nasale

Efficace, maneggevole, semplicissimo da usare: il glucagone in polvere nasale, un’assicurazione sulla vita in caso di ipoglicemia severa, da oggi può essere prescritto gratuitamente a tutti gli italiani con diabete, anche ai bambini dai 4 anni Non serve inalarlo, basta un ‘puff’ in una narice: approvato a metà 2020 da AIFA per l’utilizzo dai 4 anni in su, grazie alla rimborsabilità diventa ora un’opportunità concreta per tutti i pazienti.

Roma, 25 ottobre 2021 – Un ‘puff’ nel naso e la vita è salva: in caso di ipoglicemia severa, il glucagone spray è il primo e unico farmaco che con un gesto semplicissimo offre una soluzione immediata ed efficace al calo repentino ed eccessivo della glicemia nelle persone con diabete. Da oggi, questo farmaco salvavita è anche del tutto gratuito per i pazienti: l’ Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti appena approvato la rimborsabilità completa del glucagone nasale per le persone con diabete. I pazienti potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo e d’ora in poi temere un poco di meno una delle complicanze più pericolose e diffuse della malattia, grazie a uno spray salvavita il cui utilizzo è a prova di errore per chiunque e che può essere tenuto sempre a portata di mano perché non richiede particolari precauzioni nella conservazione.  

“Quando una persona con diabete va incontro a un episodio di ipoglicemia grave, con la perdita di coscienza, non c’è tempo da perdere: non potendo somministrare zuccheri per bocca, è necessario che un’altra persona intervenga subito con il glucagone, l’ormone antagonista dell’insulina che stimola il fegato a rilasciare e produrre glucosio riportando rapidamente la glicemia nella norma – spiega Paolo Di Bartolo, presidente dell’Associazione Italiana Medici Diabetologi e direttore della Rete Clinica di Diabetologia dell’AUSL della Romagna –. Fino allo scorso anno il glucagone era disponibile solo per iniezione intramuscolare ed era perciò necessaria la presenza di qualcuno in grado di somministrarlo; un anno fa è arrivato anche nel nostro Paese il glucagone in formulazione spray per via nasale, una polvere che non deve essere neppure inalata visto che può essere utilizzata anche su pazienti incoscienti. Basta un puff in una narice per ottenere l’effetto. Consentire l’accesso gratuito a questo farmaco, che può essere letteralmente un’ancora di salvezza per i pazienti, è un importantissimo passo avanti per restituire sicurezza ai pazienti e conseguentemente migliorarne la qualità della vita”.

“L’improvviso calo della glicemia al di sotto del valore di 54 mg/ml, che rappresenta la soglia per intervenire al fine di correggere l’ipoglicemia e prevenirne le conseguenze, è un’emergenza imprevedibile che ogni anno riguarda molti pazienti, in particolare quelli in terapia con insulina – precisa  Emanuele Bosi, direttore del Centro di Diabetologia e professore di Medicina Interna dell’Università Vita Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano –: nei bambini, negli adolescenti e più in generale in tutte le persone con diabete di tipo 1, soprattutto di lunga durata, il rischio di ipoglicemia riguarda tutti, fino ad oltre il 40% dei pazienti colpiti almeno una volta all’anno. Inoltre, anche se meno frequenti (fino al 25%), episodi di ipoglicemia sono possibili anche in pazienti con il diabete di tipo 2, sempre in terapia con insulina. Per tutte queste persone l’ipoglicemia è una spada di Damocle che incombe e che non fa dormire notti tranquille: infatti, per riprendersi da una crisi è spesso necessaria l’assistenza di un’altra persona, mentre in assenza di soccorsi si può andare incontro alla perdita dello stato di coscienza e addirittura alla morte”.

“Avere sempre con sé un farmaco salvavita e maneggevole da sicurezza a chi ha il diabete: nel caso di perdita di coscienza per colpa della glicemia troppo bassa, chiunque può intervenire e spruzzare il farmaco spray nel naso al paziente e quindi offrire un soccorso adeguato e tempestivo – conclude Claudio Maffeis, presidente SIEDP, Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica e direttore del Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica dell’AOUI di Verona –. L’utilizzo del glucagone spray è infatti a prova di errore e consente di superare anche una crisi ipoglicemica grave in pochi minuti. Approvato per l’uso al di sopra dei 4 anni d’età, è un prodotto molto maneggevole e pronto all’uso che richiede soltanto la somministrazione in una narice, perché la polvere entra in circolo senza bisogno di essere aspirata e non ci sono aggiustamenti di dosaggio da fare: inoltre, lo spray non risente degli sbalzi di temperatura come accade con il glucagone da iniettare e può essere portato sempre con sé. Aver consentito un accesso gratuito a questa ‘assicurazione sulla vita’ è fondamentale per i pazienti, che avranno quindi libero accesso a una terapia così essenziale”.

Sara Amori
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Il diabete 
Si stima che 463 milioni di adulti in tutto il mondo soffrano di diabete di tipo 1 e di tipo 2 (1). Il diabete di tipo 2 è quello più comune e diffuso (2). Il diabete è una malattia cronica che si sviluppa quando il corpo non produce o non utilizza correttamente l’insulina. 

L’ipoglicemia   
L’ipoglicemia è quando il livello di zucchero nel sangue va al di sotto di una determinata soglia (70 mg/dl) e bisogna farli riaumentare. 
Accelerazione del battito cardiaco, senso di debolezza, tremore, sudorazione. Sono alcuni dei segnali che possono annunciare l’ipoglicemia, un improvviso e rapido abbassamento del livello di zucchero nel sangue. 
È una delle complicanze più frequenti del diabete e, nella forma più severa, può avere conseguenze importanti e a volte drammatiche.  
L’ipoglicemia viene differenziata in tre tipologie in base ai livelli di zucchero nel sangue e alla gravità dei sintomi. 
Ipoglicemia lieve: quando si avvertono i primi sintomi 
Ipoglicemia moderata: iniziano a aumentare i sintomi come vertigini, sonnolenza, tremori ma non comporta difficoltà nel coordinamento dei gesti e nella lucidità e la persona con diabete riesce a intervenire da solo assumendo zuccheri semplici. 
L’ipoglicemia severa o grave: la persona è in uno stato confusionale, a volte anche incosciente, e per risolvere l’episodio di ipoglicemia ha bisogno dell’aiuto di altre persone. In caso di ipoglicemia severa il trattamento da somministrare è il glucagone. 

Informazioni su Lilly Diabete 
Lilly è leader mondiale nella cura del diabete dal 1923, quando ha introdotto la prima insulina commerciale al mondo. Oggi sta lavorando per soddisfare le diverse esigenze delle persone con diabete e di coloro che se ne prendono cura. Attraverso la ricerca, la collaborazione e la produzione di qualità, si sforza di migliorare la vita delle persone con diabete. Lilly offre una vasta gamma di terapie e continua a fornire soluzioni reali per i pazienti, come farmaci e tecnologie, programmi di supporto e altro ancora. Per gli ultimi aggiornamenti, visitate il sito www.lilly.it.   

Informazioni su Eli Lilly and Company  
Lilly è un’azienda leader globale nel settore sanitario che coniuga la cura dei pazienti alle scoperte, allo scopo di creare medicinali che migliorino la vita delle persone di tutto il mondo. Fondata oltre un secolo fa da un uomo determinato a realizzare farmaci di alta qualità che rispondessero a esigenze reali, l’azienda rimane ancora oggi fedele a questa mission in ogni sua attività. In tutto il mondo, il personale di Lilly lavora per scoprire e mettere a disposizione delle persone che ne hanno bisogno farmaci in grado di cambiare la loro vita, per ampliare le conoscenze e migliorare la gestione delle malattie, e per contribuire al benessere delle comunità attraverso attività filantropiche e di volontariato. Per ulteriori informazioni su Lilly, consultare i siti lilly.com e lilly.com/newsroom.