Diabete: nuova ‘combinazione’ per controllare la malattia, evitare l’aumento di peso e proteggere il cuore

Approvata da AIFA nuova combinazione di terapia per dulaglutide, l’agonista del recettore del GLP1 di Eli Lilly per la cura del diabete di tipo 2

Dulaglutide si assume una volta a settimana, ha un meccanismo d’azione che riduce il rischio di ipoglicemie, aiuta anche a perdere peso e soprattutto mette al sicuro il cuore. Da oggi è stato approvato da AIFA per essere utilizzato in aggiunta agli inibitori SGLT-2 quando il loro effetto non è più sufficiente, per potenziare l’efficacia della cura e approfittare dei vantaggi connessi al farmaco. Inoltre uno studio ulteriore ha indotto l’ente regolatorio italiano ad approvare anche dosaggi più elevati di dulaglutide per aumentare la flessibilità dei trattamenti

Roma, 9 settembre 2021 – Quando una sola terapia non basta più per tenere sotto controllo la glicemia, arrivano i rinforzi: l’Agenzia Italiana del Farmaco ha appena approvato la combinazione di dulaglutide, principio attivo di ultima generazione di Eli Lilly, con gli ipoglicemizzanti orali SGLT-2 inibitori, quando questi non sono più abbastanza efficaci. La nuova indicazione arriva dalla valutazione dei dati di un importante studio internazionale (AWARD-10) che ha dimostrato come dulaglutide, un agonista del recettore del GLP1 (Glucagon like peptide-1), consenta di migliorare il controllo glicemico rispetto ai soli inibitori SGLT-2. Dulaglutide è una terapia molto semplice, che prevede una sola iniezione a settimana e che mette al sicuro dalla possibilità di ipo e iperglicemie, aiutando anche a ridurre il peso e diminuendo in maniera significativa il pericolo di eventi cardiovascolari anche in chi non ha una malattia cardiovascolare accertata.


“Il diabete di tipo 2 progredisce con il tempo, così spesso i pazienti sono man mano costretti a modificare lo stile di vita e le terapie per mantenere gli stessi obiettivi di glicemia – osserva il prof. Angelo Avogaro, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie del Metabolismo dell’Azienda Ospedale Università di Padova e presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia –. L’approvazione da parte di AIFA dell’associazione di dulaglutide con gli inibitori di SGLT-2 è un grande aiuto in questo senso: quando questi ipoglicemizzanti orali, che aumentano l’escrezione urinaria di glucosio inibendo il co-trasportatore sodio-glucosio, non sono più sufficienti a raggiungere un buon compenso glicemico, l’associazione con l’agonista del recettore del GLP1 consente un miglior controllo della glicemia con un trattamento semplice e ben tollerato. Per la terapia con dulaglutide infatti basta una sola somministrazione sottocute alla settimana: nonostante si tratti di una terapia iniettiva, i pazienti la accettano di buon grado e questo si traduce in una maggiore aderenza alla cura e in risultati migliori. Inoltre – conclude il prof. Avogaro – l’iniezione con la ‘penna’ è molto semplice e questo aiuta i pazienti ad avvicinarsi con maggiore fiducia e facilità a una terapia iniettiva”.

I dati dello studio AWARD-10 hanno dimostrato che l’associazione di dulaglutide 0,75 o 1,5 milligrammi con gli inibitori SGLT-2 migliora il controllo metabolico già dopo sei mesi; inoltre, dulaglutide consente una diminuzione significativa del peso corporeo ed è soprattutto l’unico farmaco per cui si sia dimostrato un effetto di riduzione del rischio di eventi cardiovascolari anche in pazienti senza malattia cardiovascolare accertata. La riduzione del peso e il controllo glicemico possibili con dulaglutide sono dose-dipendenti, ovvero aumentano al crescere del dosaggio del farmaco: per questo l’Aifa ha approvato dulaglutide con due ulteriori dosaggi, 3 e 4,5 milligrammi, a seguito della valutazione dei dati dello studio AWARD-11.

“Questo studio ha incluso oltre 1800 persone con diabete di tipo 2 randomizzate a ricevere dulaglutide 1,5, 3 o 4,5 milligrammi in un’iniezione settimanale: i risultati mostrano che le dosi più alte consentono un controllo glicemico man mano migliore e anche una perdita di peso significativamente crescente – spiega il prof. Enzo Bonora, professore ordinario di endocrinologia dell’Università di Verona e direttore della UOC di endocrinologia, diabetologia e malattie del metabolismo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona –. Con il dosaggio standard di 1,5 milligrammi l’emoglobina glicata scende dell’1,5% e si perdono circa 3 kg, con dulaglutide 3 milligrammi la glicata si abbassa dell’1,7% e il peso cala di circa 4 kg, con il dosaggio massimo l’emoglobina glicata diminuisce dell’1,9% e si perdono quasi 5 kg in media, dati assai rilevanti in termini assoluti; tutto questo senza incidere sulla tollerabilità. La disponibilità di un range più ampio di dosaggi del farmaco significa avere una maggiore flessibilità di impiego e poter venire incontro a esigenze che cambiano anche nel corso della malattia, incrementando per esempio la dose se il controllo glicemico peggiora e il trattamento in corso non soddisfa più i bisogni del paziente. Inoltre, la possibilità di associare l’agonista del recettore GLP-1 a una terapia con inibitore SGLT-2, ma anche viceversa, aumenta la possibilità di una migliore gestione della malattia in un maggior numero di casi”.

Sara Amori
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Il diabete

Si stima che 463 milioni di adulti in tutto il mondo soffrano di diabete di tipo 1 e di tipo 2 (1). Il diabete di tipo 2 è quello più comune e diffuso (2). Il diabete è una malattia cronica che si sviluppa quando il corpo non produce o non utilizza correttamente l’insulina.

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Lilly è leader mondiale nella cura del diabete dal 1923, quando ha introdotto la prima insulina commerciale al mondo. Oggi sta lavorando per soddisfare le diverse esigenze delle persone con diabete e di coloro che se ne prendono cura. Attraverso la ricerca, la collaborazione e la produzione di qualità, si sforza di migliorare la vita delle persone con diabete. Lilly offre una vasta gamma di terapie e continua a fornire soluzioni reali per i pazienti, come farmaci e tecnologie, programmi di supporto e altro ancora. Per gli ultimi aggiornamenti, visitate il sito www.lilly.it.

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Lilly è un’azienda leader globale nel settore sanitario che coniuga la cura dei pazienti alle scoperte, allo scopo di creare medicinali che migliorino la vita delle persone di tutto il mondo. Fondata oltre un secolo fa da un uomo determinato a realizzare farmaci di alta qualità che rispondessero a esigenze reali, l’azienda rimane ancora oggi fedele a questa mission in ogni sua attività. In tutto il mondo, il personale di Lilly lavora per scoprire e mettere a disposizione delle persone che ne hanno bisogno farmaci in grado di cambiare la loro vita, per ampliare le conoscenze e migliorare la gestione delle malattie, e per contribuire al benessere delle comunità attraverso attività filantropiche e di volontariato. Per ulteriori informazioni su Lilly, consultare i siti lilly.com e lilly.com/newsroom.